Con quale procedura avviene lo stampaggio di materie plastiche

Con quale procedura avviene lo stampaggio di materie plastiche?

La grande produzione di materie plastiche o di prodotti polimerici prevede diversi processi di lavorazione e si rivela ideale per svariate applicazioni. La crescente popolarità di questi materiali ha dato lo spunto ad alcune industrie a creare dei macchinari adatti per lo stampaggio sul prodotto finito. I processi sono tuttavia sia tradizionali che di ultima generazione, per cui vale la pena elencarli singolarmente spiegandone i principi di funzionamento.

Qual è lo stampaggio su plastica più popolare?

Lo stampaggio è uno dei cinque processi principali coinvolti nella produzione di plastica, insieme a fusione, formatura, lavorazione a macchina e produzione additiva. Sebbene ci siano alcune somiglianze, i processi sono piuttosto diversi. Quello di stampaggio su plastica utilizza ad esempio la pressione e il calore per riempire la cavità di stampi materie plastiche e un telaio rigido noto anche come matrice. La materia prima tipicamente flessibile come la plastica, viene tenuta sotto pressione fino a quando non si solidifica o vulcanizza (cioè inizia a indurire). I vantaggi offerti da questa tecnica di stampaggio della plastica sono riscontrabili in una maggiore precisione, versatilità ed efficienza.

Stampaggio della plastica a compressione e a fusione

Le aziende stampaggio materie plastiche effettuano il processo a compressione che viene utilizzato per realizzare parti in gomma e plastica entrambe strettamente correlate tra loro. Durante la fase di lavorazione, una sezione di gomma preformata viene infatti posta in uno stampo riscaldato, dopodiché chiuso e tenuto sotto pressione fino a quando la gomma prende la forma della cavità e si vulcanizza. Questa tecnica tra l’altro offre numerosi vantaggi rispetto ad altri processi di stampaggio, inclusi bassi costi di attrezzaggio e tempi di consegna rapidi. Tuttavia, richiede la manipolazione manuale dello stampo e dei prodotti, con una conseguente riduzione dei tempi ciclo. Quando applicato a materiali termoplastici, lo stampaggio a compressione viene definito anche a fusione. Per questa tecnica di fabbricazione, i polimeri riscaldati al di sopra del loro punto di fusione, possono assumere una forma liquida soddisfacente. Successivamente il polimero risultante viene quindi lasciato raffreddare e solidificare nella forma dello stampo preventivamente creato. Quando le condizioni di temperatura sono adeguatamente controllate, lo stampaggio per fusione può fornire proprietà meccaniche migliori rispetto a quello a compressione.

Stampaggio della plastica a trasferimento e ad iniezione

Nel processo di stampaggio a trasferimento, il materiale viene caricato in una camera prima di essere forzato nello stampo. La cavità può essere creata in una macchina di formatura o nello stampo stesso. Premesso ciò va altresì aggiunto che le aziende stampaggio plastica utilizzano la gomma o la plastica, sebbene il processo per ciascun materiale sia leggermente diverso. La tecnica di stampaggio ad iniezione rappresenta un’altra alternativa per lavorare materiali termoplastici e termoindurenti. Le macchine per lo stampaggio a iniezione come si evince dalla definizione stessa, iniettano materiali polimerici fusi ad alte pressioni e velocità in stampi preventivamente chiusi. Sebbene la creazione di questi ultimi possa essere più costosa, il processo in definitiva fornisce parti finite a un ritmo di produzione molto elevato. Tutte le aziende di stampaggio materie plastiche possono in linea di massima fornire degli ottimi risultati agli utenti interessati, per cui affidarsi ad una specializzata è un must se si intende ottenere lavori di alta precisione e in tempi piuttosto rapidi.